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La creazione di un gioiello artigianale unico e irripetibile

Hai mai pensato a come viene creato un gioiello artigianale pieno di dettagli? Molto probabilmente è nato grazie alla tecnica della cera persa. Nonostante il nome un po’ curioso, si tratta di un metodo antichissimo, usato già da Egizi, Greci e Romani e ancora oggi è amatissimo da artisti orafi per creare gioielli unici.

In questo articolo ti spiego cos’è la cera persa, come funziona nella gioielleria, quali sono i passi basici necessari per creare gioielli unici, perché è così importante nel mondo dell’oreficeria e come si sta utilizzando al giorno d’oggi.

Cos’è la tecnica della cera persa?

La cera persa è una tecnica antichissima e affascinante usata per creare oggetti in metallo a partire da un modello realizzato in cera. È un metodo di fusione molto preciso, perfetto per ottenere dettagli sottili e forme complesse, ed è stato utilizzato per secoli nella gioielleria e nella scultura.

Tutto parte da un piccolo miracolo artigianale: si modella l’oggetto desiderato in cera, poi lo si ricopre con un materiale resistente al calore – come gesso ceramico o argilla refrattaria – per creare uno stampo solido. Una volta asciutto, lo stampo viene riscaldato: la cera si scioglie e cola via, lasciando all’interno una cavità esatta, che è il negativo dell’oggetto originale.

A questo punto entra in scena il metallo fuso – oro, argento, bronzo, ottone – che viene colato all’interno dello stampo. Una volta raffreddato e solidificato, si rompe il calco, liberando il pezzo in metallo. Ed è qui che succede la magia: un’idea nata in cera si è trasformata in un oggetto durevole e prezioso.

Il nome “cera persa” deriva proprio dal fatto che la cera, durante il processo, viene persa. È un momento chiave: la trasformazione da fragile a eterno.

 

Lavorazione di un gioiello artigianale

 

Creazione di un gioiello in cera persa passo a passo

La creazione di un gioiello in cera persa prevede sei passaggi fondamentali. Anche se il numero può sembrare ridotto, ciascun passaggio richiede tempo, attenzione e una grande dose di precisione. Ecco una breve descrizione di ciascuno di essi:

  1. Si crea il modello in cera: Il gioiello viene scolpito in cera. Può avere forme complesse, intrecci, dettagli finissimi. In pratica, è la “bozza” del pezzo finale.
  2. Si costruisce il calco: Il modello in cera viene fissato dentro un cilindro e ricoperto con gesso speciale, resistente al calore. Una volta asciutto, si mette in forno.
  3. La cera si scioglie e se ne va: Il calore fa sciogliere la cera, che cola via lasciando un vuoto a forma di gioiello all’interno del calco. È qui che avviene la “perdita”.
  4. Arriva il metallo fuso: Oro, argento o altri metalli vengono fusi e versati nel calco. Il metallo riempie esattamente lo spazio lasciato dalla cera.
  5. Si rompe il calco e si rifinisce: Dopo il raffreddamento, si rompe il guscio di gesso e si estrae il gioiello grezzo.
  6. Rifinitura: Poi viene tagliato, lucidato, rifinito, e se serve, decorato.

 

Schema dei passaggi tecnica della cera persa

Schema dei passaggi tecnica della cera persa

 

Tecnica della cera persa nella scultura

Nella scultura, il processo è lo stesso ma in scala più ampia: si modella la figura in cera, spesso su un’anima metallica, si crea un calco, si fonde la cera e si versa il bronzo fuso. Opere celebri realizzate con questa tecnica sono i Bronzi di Riace, il David di Donatello, il Perseo di Cellini e molte statue equestri del Rinascimento e del Barocco.

 

Tecnica della cera persa nella scultura

Tecnica della cera persa nella scultura

 

Perché è così importante nella gioielleria?

La cera persa è una delle tecniche più amate dagli orafi di tutto il mondo! Ecco alcuni dei motivi:

  • Massima precisione nei dettagli
    La cera permette di modellare con cura anche le forme più sottili e intricate: gioielli con riccioli, texture, micro incisioni… ogni dettaglio si trasferisce perfettamente nel metallo.
  • Libertà creativa totale
    Gli orafi possono creare il modello del gioiello, senza limiti alla fantasia.
  • Perfetta per pezzi unici o piccole serie
    È ideale per chi vuole creare gioielli personalizzati (come fedi nuziali su misura o ciondoli speciali), ma anche per produzioni artigianali in serie limitata.
  • Riduce gli sprechi di metallo prezioso
    La fusione avviene in uno stampo preciso, quindi c’è meno scarto e più efficienza.
  • Versatilità di forme e stili
    Si può realizzare qualsiasi tipo di gioiello: anelli, bracciali, orecchini, spille, pendenti… con qualsiasi stile.
  • Compatibilità con molte leghe
    Funziona perfettamente con oro, argento, bronzo, rame, platino e ottone, quindi gli orafi possono scegliere il materiale più adatto al progetto.
  • Tecnica antica, risultati moderni
    Anche se ha origini millenarie, la cera persa si è evoluta: oggi si integra con tecnologie moderne, restando però legata al fascino dell’artigianato tradizionale.

 

 

Anello fatto con la stampante 3D per la tecnica della cera persa

 

La magia della cera persa conquista i creativi di oggi

Oggigiorno, la cera persa sta tornando di moda: sempre più giovani artisti e orafi riscoprono questa tecnica per creare gioielli unici e irripetibili, combinando il sapere antico con strumenti moderni quale l’uso della stampante 3D.

Con la stampante 3D infatti si può progettare il modello al computer e “stamparlo” direttamente in cera o in materiale simile, permettendo di realizzare geometrie complesse, dettagli minuscoli e forme intricate che sarebbero difficili o addirittura impossibili da ottenere con i metodi manuali tradizionali. Questo porta a una notevole riduzione dei tempi di produzione e a una maggiore qualità del risultato finale, come ci mostra in questo video l’azienda Manufat.

 

 

In più, realtà storiche come la Fonderia Del Giudice – da anni punto di riferimento nel panorama artistico italiano – stanno aprendo le porte anche a piccole commissioni artigianali, valorizzando progetti creativi e fuori dagli schemi. Il fatto che oggi sia possibile collaborare con fonderie esperte, anche per produzioni su piccola scala, rende questa antica tecnica più accessibile e attuale che mai.

Possiamo quindi dire che la tecnica della cera persa sta vivendo una vera e propria seconda giovinezza: non solo ha saputo resistere al passare del tempo, ma continua a evolversi, trasformandosi in una forma d’arte contemporanea, dinamica e attuale.


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