L’intelligenza artificiale è in grado di generare musica: cosa significa?
L’intelligenza artificiale generativa è in grado di creare suoni, melodie e brani musicali.
Prima di tutto è importante dare una definizione di IA generativa. Con questa espressione si indica un tipo di intelligenza artificiale che, attraverso algoritmi di machine learning (o apprendimento automatico), è in grado di generare nuovi contenuti come testi, suoni, immagini, video e anche codici informatici, in risposta al prompt di un utente.
Come fa l’intelligenza artificiale a creare musica?
Il processo per creare un brano con l’IA è il seguente: un utente può dire a un software che tipo di musica vuole, inserendo informazioni su una vasta gamma di musica esistente; è possibile, infatti, richiedere brani che seguano lo stile di un determinato artista o che richiamino tendenza musicali di un certo periodo storico. Il computer poi analizza i dati e “randomizza strategicamente” per produrre nuovi brani musicali.
Nel dettaglio, questi software utilizzano algoritmi addestrati su enormi moli di dati dell’industria musicale. Ogni singolo brano viene analizzato dal generatore per cercare di riconoscerne le peculiarità in termini di genere, ritmo, tono e stile.
Una volta addestrato il modello poi, qualsiasi utente può interfacciarsi con il generatore, specificando le caratteristiche che dovrà possedere il brano composto artificialmente. Questi sistemi, oltre ad apprendere le melodie, analizzano i testi dei brani che vengono inclusi all’interno del set di dati quali apprendono. Grazie all’analisi dei testi questi strumenti riescono a riscontrare pattern tipici di un artista o di un genere musicale al fine di individuarne gli elementi caratterizzanti.
I principali software per creare musica con l’intelligenza artificiale
Ecco alcune delle piattaforme più usate per generare musica tramite l’IA generativa:
- Suno: è un software in grado di generare canzoni dalla durata di quattro minuti, complete di voce, strumentazione, testi, titolo e anche artwork;
- Udio: si distingue dalle altre piattaforme per la qualità e la lunghezza delle canzoni che genera;
- AIVA : si distingue per la sua capacità di creare musica di qualsiasi genere musicale (musica classica, rock, jazz, elettronica ecc.);
- Soundraw: software che permette la realizzazione di beats e musica;
- Amper Music: piattaforma musicale creativa che consente a chiunque di creare musica originale per i propri contenuti;
- Boomy: questa piattaforma permette all’utente, una volta realizzato un brano, di pubblicarlo sulle piattaforme streaming;
- Loudly: piattaforma che permette di creare, personalizzare e pubblicare canzoni su social media, piattaforme di streaming e altro.
Alcuni esempi di musica generata dall’intelligenza artificiale
Daddy’s Car
Si tratta di un brano del 2017 creato dall’IA tramite il software Flow Machines e lanciato dall’etichetta Sony. Il brano conta a oggi oltre 3 milioni di visualizzazioni su YouTube.
Now and then – The Beatles
Nel 2023 Paul McCartney in un’intervista al programma BBC Radio 4 Today ha detto che l’intelligenza artificiale potrebbe regalare al pubblico internazionale “l’’ultima canzone dei Beatles”, di cui non ha annunciato il titolo. McCartney ha spiegato di aver utilizzato la tecnologia IA per recuperare la voce di John Lennon da una vecchia demo, trasformandola in una canzone. La canzone in questione, Now And Then, brano composto da John Lennon nel 1978, è stata pubblicata il 3 novembre 2023.
Forgiveless – SZA
Un altro esempio simile al caso dei Beatles è quello della cantautrice statunitense SZA. Il produttore Rodney Jerkins ha utilizzato la tecnologia IA per estrarre l’audio di Ol’ Dirty Bastard dei Wu-Tang Clan (venuto a mancare nel 2004) da un nastro VHS e campionarlo per una traccia della cantautrice SZA intitolata Forgiveless contenuta nel suo album del 2022 SOS.
Anna Indiana
Anna Indiana è un’artista artificiale, presentata come 100% IA, sia per la musica che realizza che per il suo aspetto. Anna Indiana, le cui iniziali del nome formano l’acronimo dell’intelligenza artificiale (AI), ha pubblicato la sua prima canzone Betrayed by this town il 23 dicembre 2023. Prima di iniziare a cantare avverte il pubblico che la musica di sottofondo, i testi, la voce e il suo aspetto sono generati dall’intelligenza artificiale. Anna Indiana si distingue per un aspetto impeccabile e movimenti fluidi, caratteristiche che hanno generato una certa inquietudine tra gli spettatori online.
Perché l’intelligenza artificiale sta cambiando la musica?
I sistemi di IA stanno rivoluzionando il mondo della produzione musicale in quanto sono in grado di generare melodie, testi o interi brani seguendo le indicazioni impartite da un utente in termini di stile, genere e gusti personali.
I software di intelligenza artificiale che sono in grado di creare contenuti musicali oggi sono molti e sono accessibili a tutti. Molti sono gratuiti e disponibili online.
La disponibilità e la facile reperibilità di questi sistemi è importante per comprendere la diffusione, la rilevanza e l’impatto che la musica generata artificialmente sta avendo in questi ultimi anni. Inoltre, l’utilizzo di questi software è semplice e intuitivo: non è necessario essere un esperto per creare una canzone con l’IA.

I problemi dell’uso dell’intelligenza artificiale generativa per creare musica
L’utilizzo dell’IA generativa per creare contenuti musicali può portare dei vantaggi per i musicisti che scelgono di integrarla nel loro processo creativo, ma anche per non esperti che decidono di avvicinarsi a questo mondo.
Allo stesso tempo l’impiego dell’IA generativa per creare musica può portare a dei problemi e a dei rischi per gli artisti e le etichette discografiche.
Vediamo i principali problemi dell’uso dell’intelligenza artificiale generativa per creare musica.
Copyright e questioni legali
I sistemi di IA generativa destinati alla creazione di contenuti musicali vengono addestrati su musica esistente, protetta da copyright. Molte aziende di intelligenza artificiale non comunicano i dati che utilizzano per addestrare i loro sistemi.
Altri casi di violazione del diritto d’autore sono le canzoni create tramite i sistemi di IA generativa che sfruttano la voce di artisti famosi senza il loro permesso.
In generale i rischi che l’impiego dell’IA generativa nella creazione di contenuti musicali porta con sé spaventano molti artisti, che si oppongono apertamente all’utilizzo di questa tecnologia e che chiedono di essere tutelati su questioni come i diritti d’autore e la proprietà intellettuale.
Qualità, etica e creatività
Un’altra questione problematica riguarda la qualità dei contenuti musicali prodotti dall’IA. Le canzoni generate da questi sistemi spesso presentano delle imperfezioni che richiedono l’intervento umano.
Un ulteriore problema è rappresentato dalla questione etico-creativa della musica generata dall’IA. È moralmente giusto produrre una forma d’arte tramite una tecnologia? Possiamo definire l’intelligenza artificiale generativa “creativa”?
Per quanto riguarda la questione dell’etica le preoccupazioni riguardano principalmente i lavoratori del settore musicale. Per la creazione di una canzone, di un album e in generale dietro alla figura di un artista lavorano tantissime persone. L’intelligenza artificiale potrebbe sostituire alcune di queste figure, lasciandole senza lavoro.

Il futuro della musica nell’era dell’intelligenza artificiale
Come sarà la musica in futuro? Saremo in grado di distinguere una voce umana da una generata dall’IA?
I sistemi di IA generativa che sono in grado di creare suoni e musica sono in continuo e rapido sviluppo e il modo in cui si evolveranno non è prevedibile. Non possiamo, dunque, sapere con certezza l’impatto che l’utilizzo di questa tecnologia avrà nella musica del futuro.
Possiamo solo sperare che l’intelligenza artificiale generativa non sostituisca completamente l’essere umano.